CALAMATTA, Luigi
Incisore, nato a Civitavecchia nel 1801, morto a Milano nel 1869, apprese la tecnica dell'incisione a bulino in Roma alla scuola del Marchetti; si trasferì nel 1823 a Parigi, ivi rimanendo sino al 1848, malgrado i lunghi viaggi in Olanda e i periodici soggiorni invernali a Bruxelles, dove dal 1836 insegnò il bulino alla scuola d'incisione stabilita presso lo stabilimento litografico Dewasme. Nel 1848, essendo stata ufficialmente riconosciuta detta scuola e aggregata all'Accademia di belle arti, egli fissò il suo domicilio a Bruxelles come professore titolare dell'accademia stessa, sino al 1861, al momento cioè in cui la scuola di incisione stava per essere soppressa. Nel 1861 egli ritornò in Italia, a Milano, come professore di incisione all'Accademia di Brera; nel 1866 si unì ai volontarî per la campagna del Veneto, nel 1867 ritornò a Parigi.
La sua produzione non è molto vasta: una decina di bulini dai classici italiani, tra cui la Gioconda di Leonardo e la Madonna della Seggiola di Raffaello, una quindicina di Ingres, tra cui opere di mole come il Voto di Luigi XIII e La Sorgente, una quindicina di ritratti da suoi proprî disegni, una quarantina di fogli e foglietti varî da artisti contemporanei, in tutto un'ottantina di bulini, con qualche saggio di altre tecniche, quali il facsimile della matita e la maniera nera. Si deve ancora aggiungere una decina di litografie di non grande importanza, e la direzione e la collaborazione a serie di stampe per lo studio del disegno e per l'illustrazione di gallerie. Il pregio delle sue opere principali, siano esse tratte da Raffaello o da Ingres, risiede nella delicatezza del contesto serrato e variatissimo di tratti e punti, che rende tutta la morbidezza delle carni. La sua importanza principale è di aver portato fuori d'Italia una degna, ultima eco dell'ideale incisorio di R. Morghen, e di aver formato nel Belgio e in Francia degli allievi di merito che operarono sino alla fine del secolo scorso (L. Flameng, A. M. Danse, J. B. Meunier). Era un appassionato collezionista di disegni e di stampe, e dopo la sua morte fu venduto all'Hôtel Drouot un gran numero di stampe di tutte le scuole, e una collezione molto interessante di disegni di Ingres.
Collezioni quasi complete delle sue opere sono presso il municipio di Civitavecchia e alla Bibliothèque Royale di Bruxelles.
Bibl.: L. Alvin, Notice su L. C. graveur, suivie du catalogue de l'oeuvre du maître, Bruxelles 1882; R. Ojetti, L. C. incisore, Roma 1874; G. Geffroy, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, V, Lipsia 1911.