CICCONI, Luigi
Nato a Santelpidio a mare (Marche) nel 1804, si fece conoscere come improvvisatore di tragedie in gara con lo Sgricci; vinse a Parigi l'improvvisatore Pradel, e s'ebbe la palma dalle mani del Lamartine. Fu operoso giornalista a Parigi e a Torino, stimato dal Gioberti. Dopo il '48, ottenne dal governo piemontese la cattedra di storia nel collegio di Mortara, ivi cessò di vivere il 25 maggio 1856. Scrisse romanzi, drammi, poesie; stampò nel 1855 ventotto canti d'un grosso poema enciclopedico e simbolico, rimasto incompiuto, Il Mondo promesso, al quale s'era preparato con una Storia del progresso dell'industria umana (Torino 1842) e con una Storia del progresso della civiltà europea (Torino 1834-44). Fu uno dei primi biografi del Leopardi.
Bibl.: F. Predari, nella sua continuazione a G. B. Corniani, I secoli della Letteratura italiana, Torino 1853-56, VIII, pp. 343-45; F. P. Massi, Il mio paese, Fermo 1897, I, p. 115 segg.; G. Mestica, Studii leopardiani, Firenze 1901, pp. 541-42.