Criminalista (Arezzo 1748 - Firenze 1838). Prof. di diritto penale a Pavia (1775), ostile alla Rivoluzione francese, tornò (1796) in Toscana dove in seguito, sotto Ferdinando III, fu nominato presidente della ruota criminale. Lasciò un corso in due libri, De iure criminali (1779), e un'opera in 3 libri con lo stesso titolo (1791-93) sull'interpretazione delle leggi penali.