Studioso di storia economica italiano (Castel Bolognese 1903 - Faenza 1979); prof. univ. dal 1936, ha insegnato storia economica a Bologna (dal 1952). Socio corrispondente dei Lincei dal 1974. Si è occupato della storia economica italiana dei secc. 18º e 19º (alcuni saggi sul commercio dei grani in Italia nel Settecento, 1932-39; Il tramonto delle corporazioni in Italia, 1940; Storia del lavoro in Italia dagli inizi del sec. XVIII al 1915, 1944, 2a ed. 1958; La politica annonaria di Venezia, 1946; Lo stato pontificio e il movimento riformatore del Settecento, 1959; La finanza toscana dagli inizi del secolo XVIII alla caduta del Granducato, 1965; Economia e società a Bologna nell'età del Risorgimento, 1969; Industria e commercio nel Granducato di Toscana nell'età del Risorgimento, 2 voll., 1971-73), delle dottrine e dei movimenti sociali e del pensiero di A. Labriola (Antonio Labriola: la vita e il pensiero, 1935, poi riedito, con alcune modifiche e integrazioni, col titolo Antonio Labriola nella politica e nella cultura italiana, 1975; Profilo di Antonio Labriola, 1948), dei cui scritti intraprese l'edizione critica, pubblicandone i primi 3 volumi (1959-62).