LUIGI di Taranto, re di Sicilia
Nato nel 1320, terzogenito di Filippo d'Angiò, principe di Taranto, fratello di re Roberto di Napoli, e di Caterina di Valois, sposò, nel 1347, Giovanna I regina di Sicilia, vedova di Andrea d'Ungheria. Tentò invano di opporsi all'invasione di Luigi il Grande, re d'Ungheria, fratello di Andrea, e, prima che questi occupasse Napoli, riparò con la moglie in Avignone, presso il pontefice Clemente VI. Rientrato nel regno, alla partenza del re d'Ungheria, attese a combattere i capi dell'esercito da lui lasciato nel Napoletano, ma, innanzi ad una seconda invasione del re ungherese, che occupò di nuovo Napoli, fu costretto a fuggire a Gaeta, per rientrare nella capitale solo quando l'invasore, richiamato da alcuni torbidi in Ungheria, partì definitivamente (aprile 1352). In Napoli, allora, un legato pontificio incoronò solennemente lui e la moglie Giovanna re e regina di Sicilia. Si accinse a ricuperare la Sicilia, perduta per gli Angioini sin dalla guerra del Vespro (1282); fece occupare buona parte del territorio, compresa la capitale Palermo, ma richiamato nel continente dalle lotte che gli movevano i Pipino, conti di Altamura e un suo congiunto, Luigi di Durazzo, dovette abbandonare l'impresa. Vinti nel regno tutti i suoi avversarî, non gli fu più possibile proseguire la lotta in Sicilia, dove i suoi nemici si erano notevolmente rafforzati, e attese, invece, a riportare l'ordine e la tranquillità nel regno. Quest'opera fu interrotta dalla morte avvenuta il 26 maggio del 1362.
Bibl.: M. Camera, Elucubrazioni storico-diplomatiche su Giovanna I regina di Napoli, e Carlo III di Durazzo, Salerno 1889; F. Cerasoli, Clemente VI e Giovanna I di Napoli, in Arch. stor. prov. nap., XXI e XXII (1895-97); W. Saint Clair Baddeley, Robert the wise and his heirs, Londra 1897; I. Miskolçzy, A magyar Anjouk tronágénye Nápolyra, Budapest 1928; E. Léonard, Histoire de Jeanne Ire reine de Naples, comtesse de Provence, Parigi 1932.