Fassò, Luigi
, Studioso di letteratura (Borgosesia, Vercelli, 1882 - Torino 1963), professore di letteratura italiana nelle università di Cagliari, Palermo, Milano, Catania, Pavia. Fu allievo di A. Graf e di A. Momigliano, di cui palesò una certa suggestione nell'attenzione ad aspetti inquieti e contraddittori della vita e dell'opera degli autori studiati, fra i quali primeggia D.; nelle garbate osservazioni psicologiche e stilistiche che costellano, ad esempio, il commento dell'Aminta e le letture della Commedia, tenute per molti anni a Firenze, in Orsanmichele.
Tra queste si distinguono: l'interpretazione del XXX canto dell'Inferno, dove sottilmente il critico mette in luce la miscelanza di pietà, di odio feroce, di miseria morale che caratterizza la figura e le parole di Mastro Adamo; l'approfondimento del personaggio di Sigieri, il filosofo averroista dal poeta innalzato alla gloria dei cieli nel X del Paradiso; l'individuazione della commozione lirica del canto XVI del Paradiso, dove il poeta, esule " immeritevole ", pensa con passione alla sua terra tanto vicina al suo cuore, quanto lontana dal suo disegno di maestro e di guida.
Ogni elemento della critica del F. s'inserisce tuttavia nel preciso indirizzo d'indagine erudita e filologica che lo studioso ha appreso dalla scuola torinese, soprattutto da R. Renier, a cui si tenne sostanzialmente fedele e che gli suggerì lo scrupolo nella ricerca e nell'apprestamento del materiale. È così che egli ha mantenuto sempre vivo il gusto del documento inedito e raro e del particolare nella scrupolosa biografia Vita di Dante (1936).
Suoi lavori danteschi: Vita di Dante, in Dall'Alighieri al Manzoni, Firenze 19552, saggi raccolti a cura degli allievi, con l'aggiunta di una bibliografia dei suoi scritti a cura di C. Bozzetti e A. Pietra; lettura del canto XXX dell'Inferno, ibid (pronunciata nella sala di Dante in Orsanmichele e già edita in Lectura Dantis, Firenze 1931); lettura del canto X del Paradiso, ibid (pronunciata in Orsanmichele, edita in Lectura Dantis, Firenze 1911 e poi in Letture dantesche, a cura di G. Getto, ibid 1964, 3a ediz.); lettura del canto XVI del Paradiso, ibid (già in " Convivium " II, 1930); lettura del canto XXII del Purgatorio, Firenze 1921.
Bibl. - E. Bigi, in " Giorn. stor. " CXL (1963); E. Esposito, Gli studi danteschi dal 1950 al 1964, Roma 1965.