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FORNACIARI, Luigi

di Francesco Foffano - Enciclopedia Italiana (1932)
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FORNACIARI, Luigi

Francesco Foffano

Nato a Lucca nel 1798, ivi morto nel 1858, ebbe a soffrire qualche persecuzione per le sue idee liberali. Vissuto quando le questioni relative all'uso della lingua erano discusse con appassionato fervore, volse la sua attività di studioso alla risoluzione di esse, schierandosi tra coloro che accettarono le teorie del Cesari (v.), ma ne temperarono il soverchio rigore. Dettò elogi, discorsi, dissertazioni, e compilò quegli Esempi di bello scrivere (1835), che educarono un'intera generazione al culto delle lettere. Di lui ci resta anche un copioso epistolario.

Suo figlio Raffaello (1837-1917) insegnò per molti lustri nei licei di Firenze e, seguendo le orme del padre, coltivò degnamente gli studî letterarî e linguistici. Scrisse numerosi saggi sulle letterature classiche e la letteratura italiana, su questioni di lingua e di stile, e sulla Divina Commedia, della quale espose con dottrina e con garbo alcuni canti. Compilò poi una Grammatica e una Sintassi italiana dell'uso moderno, che ebbero grandissima diffusione nelle scuole.

Bibl.: R. Fornaciari, Fra il nuovo e l'antico, prose letterarie di L. F., a cura del figlio Raffaello. Milano 1909. Su Raffaello, oltre a questa raccolta, v. G. Fornaciari, Raffaello Fornaciari, Firenze 1919.

Vedi anche
Puòti, Basilio Puòti, Basilio. - Letterato (Napoli 1782 - ivi 1847); acuto studioso della lingua italiana, tenne a Napoli (dal 1825) una scuola nella quale educava i giovani, in senso puristico, allo studio severo dei classici antichi e dei trecentisti e anche, senza apertamente proporselo, a sentimenti patriottici. ... Giordani, Pietro Letterato (Piacenza 1774 - Parma 1848). Benedettino nel 1797, abbandonò nel 1800 il monastero prima dell'ordinazione, e conservò dell'episodio un ricordo che contribuì a rendere più acceso il suo costante anticlericalismo. Prosegretario dal 1808 all'Accademia di belle arti di Bologna, lasciò l'ufficio ... Mónti, Vincenzo Mónti, Vincenzo. - Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. A Ferrara intraprese gli studî di giurisprudenza, che abbandonò poi per ... De Sànctis, Francesco De Sànctis, Francesco. - Critico letterario, filosofo e uomo politico italiano (Morra Irpina 1817 - Napoli 1883). Massimo esponente italiano della critica romantica, formulò le sue originali teorie partendo dal concetto hegeliano dell'identità di forma e contenuto. La Storia della letteratura italiana ...
Altri risultati per FORNACIARI, Luigi
  • Fornaciari, Luigi
    Enciclopedia on line
    Letterato italiano (Lucca 1798 - ivi 1858). Fu un purista, ma più temperato di A. Cesari; assai diffusi come testo scolastico i suoi Esempî di bello scrivere (1835). n Il figlio Raffaello (Lucca 1837 - Firenze 1917) pubblicò varî garbati saggi di letteratura italiana, oltre che una Grammatica e una ...
  • FORNACIARI, Luigi
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 49 (1997)
    Domenico Proietti Nacque a Lucca il 17 sett. 1798 da Angelo, "tesoriere pubblico" nell'amministrazione ducale, e da Rosaria Tognini. Studiò grammatica e retorica nelle scuole di S. Frediano a Lucca sotto la direzione dell'abate F. Pierotti e per il greco fu allievo dell'erudito C. Lucchesini, che lo ...
Vocabolario
lüigi
luigi lüigi s. m. [dal nome proprio Luigi; fr. louis]. – 1. Moneta d’oro, del valore di 10 lire, coniata in Francia nel 1640 per ordine di Luigi XIII, con il busto del sovrano al dritto e una croce formata da 8 L addossate e coronate al...
beato lüigi
beato luigi beato lüigi locuz. usata come s. m. – Nome delle monete d’argento di mezzo ducatone (4 lire e 80 soldi) e di un quarto di ducatone (2 lire e 40 soldi) fatte coniare nel 1626 da Vincenzo II Gonzaga duca di Mantova, nel rovescio...
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