Gentile, Luigi
Bibliografo ed erudito (1851 - 1921), professore di lettere nei licei di Sassari, di Viterbo e di Firenze, fu comandato dal Ministero della P.I. a prestare servizio presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, dove dal 1885 al 1899 attese a compilare il catalogo dei manoscritti del fondo Palatino. In quest'opera, rimasta interrotta alla sesta dispensa del secondo volume (al manoscritto 1006) con la fine del suo incarico, sono minutamente descritti 14 codici della Commedia (Batines, Bibliografia Il nn. 163-176), uno del Convivio, uno della Vita Nuova e dieci delle Rime. Studiando più davvicino uno di questi manoscritti, il Palatino 313 (nell'articolo Il codice Poggiali della D.C., in " Rivista delle biblioteche " V [1888] 20-24, 55-58) - che fu giudicato, in base alle miniature, anteriore al 1330 e fu utilizzato da G. Poggiali per la collazione delle edizioni 1595 e 1726 nella preparazione della propria edizione (Livorno 1807-1813) - il G. ne riconduce più prudentemente la datazione a " qualche decina d'anni più giù del secolo decimo-quarto ".
Sempre nell'ambito della cronologia dantesca sviluppano ricerche erudite altri due scritti del G., a proposito Di un documento per l'anno di nascita di D. (in " Bull. " s.1, V-VI [1891] 39-45), cioè un contratto col quale D. vendette nel 1283 a Tedaldo del fu Orlando Rustichelli un credito di 21 lire vantato dal padre (cfr. Piattoli, Codice 47), e la recensione al volume di G. Avalle, Le antiche chiose anonime all'Inferno di D. secondo il testo marciano (ibid., n.s., VIII [1901] 300-302), chiose che giudica, oltre che mal pubblicate, non importanti tanto per l'esegesi dell'Inferno, quanto come testo di lingua popolareggiante da lui datato, con argomento inconfutabile (la bolla con cui Clemente VI indisse per il 1350 il secondo giubileo universale) anteriormente al 27 gennaio 1349. Bibl. - Necrologio, in " Boll. delle Pubblicazioni Italiane ", Firenze, settembre 1921, XXXV.