Pelloux, Luigi Girolamo
Generale e uomo politico italiano (La Roche, Savoia, 1839-Bordighera 1924). Partecipò alle guerre del 1859 e del 1866, e nel 1870 comandò l’artiglieria che aprì la breccia di Porta Pia. Deputato per Livorno dal 1880, promosso generale nel 1885, fu ministro della Guerra con A. di Rudinì (1891-92 e 1896-97) e G. Giolitti (1892-93). Senatore dal 1896, fu chiamato a presiedere il governo nel giugno 1898, in un momento di profonde tensioni politiche e sociali culminate a maggio nei sanguinosi fatti di Milano; P., che era anche ministro degli Interni, presentò nel febbr. 1899 un disegno di legge fortemente restrittivo di alcune libertà fondamentali (stampa, associazione, riunione), scontrandosi con la ferma opposizione dei gruppi radicali e socialisti, e di alcuni liberali. Dimessosi nel maggio 1899 P. formò un nuovo gabinetto, ancora più orientato a destra, e tentò di riproporre il disegno di legge liberticida; le opposizioni risposero ricorrendo all'ostruzionismo parlamentare e lo scontro tra governo e opposizione si concluse infine con lo scioglimento della Camera. Il rafforzamento delle sinistre nelle successive elezioni (giugno 1900) costrinse il governo alle dimissioni e P. si ritirò dalla vita politica.