Archeologo, filologo e storico dell'arte (Montecchio, oggi Treia, 1732 - Firenze 1810). Gesuita, dopo la soppressione della Compagnia divenne (1775) aiutante antiquario del direttore della Galleria fiorentina. Pubblicò studî notevoli di archeologia e filologia paleoitalica, ma la sua opera principale è la Storia pittorica d'Italia (1795-96), per cui può considerarsi il fondatore della moderna storiografia artistica italiana. In essa, abbandonato lo schema tradizionale delle "vite" d'artisti, egli compone il quadro unitario delle varie scuole regionali, tenendo conto anche delle personalità minori, e giovandosi della mancanza di un'esplicita teoria estetica per rendere più duttile il suo giudizio critico, sempre singolarmente acuto.