Mezzacapo, Luigi
Militare e uomo politico (Trapani 1814 - Roma 1885). Ufficiale di artiglieria nell’esercito borbonico, nel 1848 fece parte del corpo di spedizione inviato da Ferdinando II per prendere parte alla guerra contro l’Austria. Quando il contingente fu richiamato, seguì Pepe a Venezia, dove si segnalò nella difesa della città. Passò poi a Roma, dove combatté contro i francesi e coadiuvò il conte di Campello nella riorganizzazione dell’esercito. Caduta la Repubblica, andò in esilio a Malta, poi a Genova e infine a Torino, dove svolse un’intensa attività pubblicistica sulla «Rivista militare». Scoppiata la guerra del 1859, entrò nell’esercito piemontese ed ebbe l’incarico di riunire a Firenze i volontari della Romagna e delle Marche in una divisione che assunse il suo nome. Nel 1861 espugnò la fortezza di Civitella del Tronto, ultimo baluardo delle forze borboniche. Fu nominato senatore nel 1870 e comandante del corpo d’armata di Firenze nel 1873. Dal 1876 fu per due anni ministro della Guerra nei primi due governi Depretis. A lui si devono gli studi per le fortificazioni della capitale, condotti a termine allorché, lasciato il ministero, assunse nel 1879 il comando del corpo d’armata di Roma.