MONTRONI, Luigi
MONTRONI, Luigi. – Nacque a Imola il 3 settembre 1902 da Giuseppe e da Giulia Olivieri.
Trascorse l’infanzia a Imola, dove frequentò la scuola elementare, proseguendo poi gli studi da autodidatta fino a superare brillantemente la maturità classica, eccellendo in particolare in latino e in greco. Intendeva iscriversi alla facoltà di lettere, di cui era un appassionato cultore, ma la coscienza della difficoltà di guadagnarsi da vivere con tale titolo, insieme all’incontro con il direttore Pietro Gherardini, lo spinsero a iscriversi all’Istituto superiore di medicina veterinaria, che nel 1932 fu aggregato all’Università di Bologna, diventando la facoltà di medicina veterinaria. Si laureò a pieni voti nell’anno accademico 1925-26. Dopo il servizio militare rientrò nell’istituto, dove fruì di una borsa di studio sino al 1930, anno in cui fu nominato assistente effettivo. Nel 1932 conseguì la libera docenza in anatomia patologica veterinaria. Nel 1934 divenne professore straordinario di patologia generale e anatomia patologica nella facoltà di medicina veterinaria dell’Università di Perugia, città dove conobbe la pittrice Rosalia Alliana, che sposò nel 1939. Nel 1937 fu chiamato a Bologna a ricoprire la carica lasciata vacante da Gherardini. Nel corso della sua carriera fu incaricato di diversi insegnamenti: ispezione annonaria (1932-34), ispezione degli alimenti (1935-57), patologia generale (1948-57, 1957-61), tecnica delle autopsie e diagnostica cadaverica (1936-39, 1942-47, 1952-54). Dal 1965 al 1969 diresse il corso di perfezionamento per laureati in medicina veterinaria in ispezione degli alimenti di origine animale.
Per oltre un quarantennio, fino al suo collocamento fuori ruolo, avvenuto il 1° novembre 1972, diresse l’Istituto di patologia generale e anatomia patologica veterinaria. Ricoprì la carica di preside della facoltà di medicina veterinaria per due trienni accademici (1965-1971). Socio dalla fondazione della Società italiana delle scienze veterinarie, ne fu vicepresidente dal 1947 al 1952, oltre che per molti anni presidente dell’ordine dei veterinari della provincia di Bologna; fu, inoltre, accademico benedettino dell’Accademia delle scienze dell’istituto di Bologna. Dal 1959 al 1961 fece parte del Consiglio superiore di Sanità. Quando lasciò l’insegnamento continuò a dedicarsi all’istopatologia.
Tra il 1925 e il 1971 Montroni diede alle stampe circa 150 pubblicazioni, in particolare su La Nuova Veterinaria, la Rivista di Biologia, l’Archivio Veterinario Italiano, Zooprofilassi, riguardanti diversi argomenti tra cui l’adenocarcionoma primitivo epatico e il tumore neuroblastico cardiaco nel bovino, le nefriti croniche del cane, la miosite nel cavallo, la periarterite nodosa nel gatto, la cisticercosi e l’enterite necrotica semplice del colon del suino, lo spongioblastoma dell’encefalo, il granuloma di Roeckl. Fondamentale è stato il suo contributo allo studio dei tumori negli animali, tanto da allevamento quanto d’affezione. Si distinse in particolare per gli studi sui tumori al polmone, dandone una classificazione originale. Per primo segnalò e descrisse i tumori del pancreas endocrino nella specie bovina. Le sue ricerche sulla patogenesi della tubercolosi bovina ne hanno individuato e chiarito specifici quadri patologici (tubercolosi cronica evolutiva del rene e del fegato, e continuità evolutiva tra tubercolosi primaria e postprimaria), per i quali prima dell’applicazione dei piani di profilassi contro la malattia, poteva disporre di ampio materiale. Si occupò inoltre della rigenerazione dei glomeruli nelle nefrosi acute del cane, delle neoformazioni biliari nelle cirrosi bovine.
Nonostante il grande impegno di uomo di scienza, continuò a dedicarsi agli studi classici, predilezione che lo accompagnò per tutta la vita, influendo anche sulla sua impostazione della ricerca. Profondamente legato alla cultura della ‘romagnolità’, membro della Sucietê di piadarùl, tradusse in romagnolo poesie del Pascoli e di altri poeti, italiani e stranieri, che, insieme a una sua corrispondenza poetica sono state pubblicate dai suoi allievi (L. M., Sunett Terzen e Cvèl eter, Faenza 1965). Il suo mondo interiore, ricco e complesso, si riflette nelle sue Poesie 1922-1972, pubblicate a Faenza nel 1973.
Morì a Bologna l’11 maggio 1978.
Opere: Anatomia patologica degli animali domestici, in coll. con D. Monari e A. Marcato, Bologna 1949; Lezioni di ispezione degli alimenti di origine animale, Bologna 1949; Ispezione degli alimenti di origine animale, in coll. con D. Artioli, Bologna 1956.
Fonti e Bibl.: A.Veggetti - N. Maestrini, L’insegnamento della medicina veterinaria nell’Università di Bologna, Bologna 2004, p. 209.