BORGIA, Luigi Oreste
Nacque a Roma, il 28 marzo 1840, da Paolo, negoziante, e Giovanna Fangelli. Fin da bambino dimostrò una spiccata vocazione religiosa, cosicché, nel dicembre 1855, entrò nel seminario romano. Attraverso crescenti prove di devozione, in particolare verso il culto mariano, e severe pratiche di penitenza nella vita di seminario, pervenne nel 1863 all'ordinazione sacerdotale, celebrando il 5 aprile, giorno di Pasqua, la sua prima messa. Nel 1869 fu nominato canonico nel capitolo di S. Marco, nel 1875 fu chiamato dal cardinale vicario L. Parocchi all'ufficio di direttore spirituale del seminario romano, quale successore di F. Randanini, ed il 1º luglio 1878 divenne archivista della Congregazione di Propaganda Fide, succedendo a S. Cretoni: in tale carica si distinse per la pubblicazione dei Collectanea Sacrae Congregationis de Propaganda seu decreta,instructiones,rescripta pro apostolicis missionibus ex tabulario eiusdem S. C. deprompta, cui, per umiltà, non appose il proprio nome.
L'opera, edita la prima volta a Roma nel 1893, uscì in edizione più ampia (due volumi) nel 1907. Intrapresa per desiderio e suggerimento del prefetto della congregazione, cardinale G. Simeoni, raccoglie una larga scelta dei documenti di ordine morale, canonico e liturgico, emanati per uso e norma delle missioni, oltre che dalla Propaganda Fide, da altre congregazioni (specialmente la Romanae et Universalis Inquisitionis) e dai pontefici, a partire dal 1622, anno di fondazione della Congregazione di Propaganda Fide, fino al tempo della pubblicazione. Nelle note sono riportati anche i documenti anteriori al 1622 cui facciano riferimento quelli più recenti del testo. Il B. collaborò anche alla raccolta Iuris Pontificii de Propaganda Fide, edita a Roma, a cura del lazzarista Raffaele De Martinis, tra il 1888 ed il 1907.
Nell'archivio della Congregazione di Propaganda Fide, a imitazione di quello della Segreteria di stato, il B. introdusse l'uso del protocollo e la sistemazione delle posizioni per rubriche, che, salvo alcuni ritocchi effettuati nel 1923 e nel 1960, valgono tuttora.
Continuò, frattanto, a esercitare la direzione spirituale del seminario romano, che nel 1913 seguì nella nuova sede del Laterano; dal 1880 assunse anche quella delle suore visitandine, nel monastero al Palatino.
Colto da un attacco di paralisi, morì, in Roma, il 14 genn. 1914, lasciando un tale ricordo dei suo spirito di carità e di mortificazione che nel 1923 s'iniziò il processo informativo sulla fama di santità, riaperto poi il 28 giugno 1957. La spoglia nel 1916 fu trasferita nella basilica di S. Marco e deposta in un monumento marmoreo, eseguito su disegno di Aristide Leonori.
Bibl.: T. Trocchi, Tributo di venerazione e di affetto al canonico B., Roma 1914; V. Caselli, Una gloria del clero di Roma. Il canonico L.O.B., Roma 1933; G., Il canonico O.B. e la Madonna della Fiducia, in Sursum corda, XXI (1938), n. 2, pp. 7-10; N. Kowalsky, L'archivio della Sacra Congregazione "De Propaganda Fide" ed i suoi archivisti, Romae 1964, pp. 9, 14; Encicl. Catt., II, p. 1916; Diz. Eccles., I, Torino 1953, p. 415.