PAMPALONI, Luigi
Scultore, nato a Firenze il 7 ottobre 1791, morto ivi il 17 dicembre 1847. Interrotti gli studî classici, studiò disegno col Piattoli all'Accademia fiorentina, fece pratica col fratello Francesco alabastraio in Pisa, finché all'accademia di Carrara fu scolaro per la scultura del Bartolini, che seguì in Firenze, divenendone sbozzatore e aiuto. Mentre eseguiva le Naiadi della pubblica fontana di Empoli (1826-27), una sua figuretta di fanciullo orante divenne famosa col titolo l'Orfano (replica nella Pinacoteca di Brescia). Da allora ebbe qualche celebrità e molto lavoro: statue di Arnolfo e del Brunellesco per la piazza del Duomo in Firenze (1830), lodate anche dal Thorwaldsen e che gli valsero il titolo di professore dell'Accademia; monumento a Pietro Leopoldo in Pisa (1833); tomba di Lazzaro Papi a S. Frediano in Lucca (1838); statua di Leonardo per il loggiato degli Uffizî (1842), ecc. Eseguì molti altri monumenti funebri, anche per la Polonia; statuette fortunatissime e busti, specialmente della famiglia Bonaparte (calchi originali al Cenacolo di S. Salvi in Firenze). Fu chiamato, con lode eccessiva, l'Anacreonte della scultura moderna.
Bibl.: G. E. Saltini, Le arti belle in Toscana, Firenze 1862, pp. 29-31; P. Emiliani Giudici, L. P., in Gazette des beaux-arts, 1889, II, pp. 40-46; M. Missirini, Memorie sulla vita e sui lavori di L. P., Firenze 1882; Thieme-Becker, Künstl.-Lex., XXVI, Lipsia 1932, pp. 188-189 (con bibl.).