RADICE, Luigi
Italia. Cesano Maderno (Milano), 15 gennaio 1935 • Ruolo: terzino-mediano • Esordio in serie A: 25 marzo 1956 (Spal-Milan, 0-0) • Squadre di appartenenza: 1955-59: Milan; 1959-60: Triestina; 1960-61: Padova; 1961-65: Milan • In nazionale: 5 presenze (esordio: 5 maggio 1962, Italia-Francia, 2-1) • Vittorie: 3 Campionati italiani (1956-57, 1958-59, 1961-62), 1 Coppa Latina (1955-56), 1 Coppa dei Campioni (1962-63) • Carriera di allenatore: Monza (1966-68), Treviso (1968-69), Monza (1969-71), Cesena (1971-73), Fiorentina (1973-74), Cagliari (1974-75), Torino (1975-80), Bologna (1980-81), Milan (1981-82), Bari (1982-83), Inter (1983-84), Torino (1984-89), Roma (1989-90), Bologna (1990-91), Fiorentina (1991-92), Cagliari (1993-94), Genoa (1995-96), Monza (1996-98) • Vittorie: 1 Campionato italiano (1975-76)
Mancino puro, terzino o mediano, vinse due scudetti rossoneri da giovane riserva e uno da titolare nel 1962 con Rocco. Dovette però smettere di giocare, non ancora trentenne, a causa di problemi a un ginocchio. Ben più lunga è stata la sua carriera di allenatore. Dopo alcuni anni in serie C e B, giunto in A ancora molto giovane, guidò con buoni risultati la Fiorentina, che però presto abbandonò per dissidi interni. Dopo una parentesi a Cagliari, approdò al Torino che condusse all'unico scudetto successivo alla tragedia di Superga. Praticava un calcio estremamente moderno, di scuola olandese: pressing, fuorigioco, squadra corta e ben distribuita in campo. Un grave incidente d'auto, il lunedì di Pasqua del 1979, in cui perse la vita Paolo Barison, segnò indelebilmente la carriera di Radice che non riuscì più, nemmeno con Milan e Inter, a rinverdire i fasti del passato, pur avendo continuato a esercitare la sua attività di allenatore nella massima divisione nazionale ancora per diversi anni e spesso con riscontri più che dignitosi.