RAVA, Luigi
Giurista e uomo politico. Nato a Ravenna il 10 dicembre 1860, si dedicò dapprima alla carriera scientifica e insegnò filosofia del diritto nell'università di Siena, quindi in quella di Pavia. Passò successivamente all'insegnamento della scienza dell'amministrazione nell'università di Bologna dove conseguì il grado di ordinario. Nominato consigliere di stato il 3 febbraio 1915, venne collocato a riposo per limiti d'età il 13 novembre 1930 col grado di presidente di sezione. Deputato al parlamento per le legislature dalla XVII alla XIX e dalla XXI alla XXIV, fu poi nominato senatore del regno nel 1920. Nell'ultimo ministero Crispi (1893) fu sottosegretario di stato al Ministero delle poste e, nel ministero Saracco, a quello dell'agricoltura; fu ministro dell'Agricoltura nel secondo ministero Giolitti (1903-1905) e poi nel primo ministero Fortis (1905); della Pubblica istruzione nel terzo ministero Giolitti (1906-1909); delle Finanze nel ministero Salandra (1914). Vicepresidente della camera dal 1915 al 1919. Sindaco di Roma nel 1920-21; ministro di stato dal 1932.
L'operosità scientifica del R. si volge ai più svariati argomenti, da quelli teorico-giuridici, attinenti alle materie insegnate, a quelli letterarî e storici. È un appassionato illustratore della storia del Risorgimento.
Ricordiamo tra le sue opere: Celso Mancini filosofo e politico del 1500, Bologna 1886; La filosofia del diritto nel pensiero italiano, Siena 1887; La filosofia civile e giuridica in Italia prima della rivoluzione francese, Milano 1889; La scienza dell'amministrazione nelle sue origini italiane, Bologna 1898; Angelo Frignani, ivi 1898; D. A. Farini (il maestro di un dittatore), Roma 1899; Il telefono nella legislazione italiana, Bologna 1900; La cassa nazionale di previdenza per l'invalidità e vecchiaia degli operai, ivi 1902; Dal codice civile al codice del lavoro, ivi 1913; Le pensioni nello stato e nelle amministrazioni locali, ivi 1915; Adeodato Ressi, ivi 1923; G. Compagnoni di Lugo inventore del tricolore, Roma 1899; La cultura italiana in Dalmazia, ivi 1926; Byron e Shelley a Ravenna, ivi 1930; Foscolo giornalista, ivi 1930; I discorsi per la Società Dante Alighieri, ivi 1928-30; La Romagna nel 1798, Modena 1933; La Romagna nel 1859-60 e L. C. Farini, Roma 1934, ecc.
Il R. ha anche curato l'edizione dell'Epistolario di L. C. Farini, voll. 4, Bologna 1911-35.