RAZZA, Luigi
Uomo politico, nato a Vibo Valentia (allora Monteleone Calabro) il 12 dicembre 1892, perito in accidente di volo, mentre si recava all'Asmara, il 7 agosto 1935, in una località a circa 15 km. in linea d'aria a sud dell'aeroporto di Almaza (Cairo). Esordì nel giornalismo a Noto nel 1910, poi svolse opera giornalistica e di organizzatore sindacale a Lecce, Corato, Cerignola e Milano, dove divenne redattore del Popolo d'Italia di Benito Mussolini e segretario dei Fasci d'azione. Ufficiale di fanteria durante la guerra mondiale, prese poi parte all'adunata di Piazza S. Sepolcro in Milano il 23 marzo 1919, indi svolse un'intensa attività a Trento dove organizzò i Fasci e diresse il primo giornale fascista della regione, Il popolo di Trento. In seguito, esplicò sempre più la sua attività nel campo sindacale e corporativo, coprendo importanti cariche; segretario dei sindacati fascisti di Milano (1923-27), deputato dal 1924, segretario e poi presidente della confederazione dei sindacati fascisti dell'agricoltura (1928-1933), membro del Gran Consiglio del fascismo, delegato italiano (operaio) alla Conferenza internazionale del lavoro a Ginevra, delegato italiano all'Istituto internazionale di agricoltura, membro del comitato centrale corporativo, commissario per le Migrazioni e la colonizzazione interna dalla costituzione del Commissariato al 25 gennaio 1935, allorché fu nominato ministro dei Lavori pubblici.