Musicista (Torremaggiore, Foggia, 1598 circa - Roma 1653); studiò a Napoli con J. de Macque. Fu dal 1620 al servizio di Marcantonio Borghese a Roma, poi (dal 1641) presso il card. Antonio Barberini, componendo per il teatro barberiniano. Nel 1646 fu chiamato da Mazzarino a Parigi dove gli fu commissionata un'opera per il Palais-Royal, che fu l'Orfeo (rappresentato nel 1647). Dopo alcuni viaggi riprese, da ultimo, il posto (che aveva sin dal 1633) d'organista a S. Luigi de' Francesi. La fama di R. è dovuta non tanto alle musiche chiesastiche e all'oratorio Giuseppe riconosciuto, quanto alle opere teatrali (Il Palazzo d'Atlante, libretto di G. Rospigliosi, rappresentato a Roma nel 1642, che apre la breve fioritura dell'opera romano-napoletana; e il citato Orfeo, che è la prima opera scritta per le scene francesi) e alle circa 250 Cantate da camera, genere del quale egli fu uno dei primi maestri.