ROSSI, Luigi
Giurista e uomo politico, nato a Verona il 29 aprile 1867. Libero docente all'università di Bologna nel 1890, insegnò diritto costituzionale in quell'università dal 1891 al 1924; dal 1925 è professore di diritto pubblico comparato nell'università di Roma. Deputato al parlamento dalla XXII alla XXVI legislatura, sottosegretario alla Pubblica istruzione nel 1° ministero Fortis (1905-06) e alla Giustizia nel 2° ministero Fortis (1906), commissario generale dell'emigrazione dal 1908 al 1911, fu ministro delle Colonie nel 1° ministero Nitti (1919-20) e nell'ultimo ministero Giolitti (1920-21), ministro della Giustizia nel ministero Facta (1922).
Tra le molte opere (molti studî sono sparsi in varie riviste, specialmente in Archivio giuridico e Archivio di diritto pubblico) ricordiamo: I principî fondamentali della rappresentanza politica (Bologna 1894); Dagli scritti inediti giur.-politici di Giovanni da Legnano (ivi 1897); Die neuere Literatur des Verfassungsrechts (Friburgo in B. 1898-1902); Sulla natura giuridica del diritto elettorale politico (Bologna 1907); Bartolo da Sassoferrato nel diritto pubblico del suo tempo (ivi 1917); Discorsi e relazioni parlamentari del ministro della Giustizia (Roma 1922); Sulla riforma del codice civile (Torino 1923); La tutela del risparmio degli emigranti nel paese di immigrazione (Milano 1923); Programma del corso di diritto pubblico comparato (Roma 1926); Potere personale e potere rappresentativo nella "Sacra corona d'Ungheria" (parte 1ª, Tivoli 1934); Un criterio di logica giuridica: la regola e l'eccezione particolarmente nel diritto pubblico, (ivi 1935).