Scrittore napoletano (secc. 18º-19º); autore di Idee relative ai mezzi migliori per mantenere e impiegare i poveri (1802), in cui additava come cause della miseria crescente il rialzo artificiale del valore delle monete e la crisi dell'agricoltura soffocata dalla pressione fiscale e dalla mancanza di mezzi di comunicazione. Notevoli anche i Saggi fisici, politici ed economici (1786) e la Memoria sull'agricoltura e la pastorizia (1814).