LUINO (detta anche Luino; A. T., 20-21)
Cittadina della provincia di Varese, situata in bella posizione, a 211 metri sul mare, sulla riva orientale del Lago Maggiore, allo sbocco del fiume Tresa. Presenta aspetto moderno, con ville signorili e alberghi affollati in ogni stagione dai turisti e dai villeggianti. Luino era in passato un gruppo di case di poveri pescatori, più tardi prese importanza perché vi si trasportò il mercato, che prima si teneva nel vicino paese di Maccagno; a questa ragione di vita si aggiunse, nei tempi moderni, lo sviluppo di varie forme d'industria, sì che la popolazione andò rapidamente aumentando; nel 1890 gli abitanti erano nel comune circa 3000, nel 1921 7076 (di cui 4660 nella città capoluogo); di recente sono stati aggregati al comune di Luino quelli di Brezzo, di Bedero (786 ab. nel 1921), Germignaga (2319 ab.), Voldomino (1535 ab.); nei nuovi confini (33,46 kmq.) la popolazione nel 1931 risultò di 12.160 ab. Fra le industrie attuali, notevoli i cotonifici, i setifici, le filande e le tintorie, oltre a una fiorentissima industria alberghiera. È sulla ferrovia che, lungo la riva orientale del Lago Maggiore, va a Bellinzona in Svizzera; una ferrovia elettrica la collega per la Valganna a Varese e a Ponte Tresa, donde per piroscafo si raggiunge Lugano. Scalo di piroscafi e varie linee automobilistiche.
Nella chiesa del Carmine (sec. XV) una cappella recentemente restaurata (1922) con dipinti cinquecenteschi della scuola di G. Ferrari. La chiesa di S. Pietro, al cimitero, tutta rifatta nei secoli XVII e XVIII, e un affresco l'Adorazione dei Magi ritenuto, con poco fondamento, opera giovanile di Bernardino Luini. Il settecentesco palazzo comunale è del luganese Felice Soave, del quale è forse anche il bel tempietto di S. Giuseppe, con elegantissimo ampio pronao, adiacente a un palazzo attribuito al Piermarini, ma gravemente guasto dai rifacimenti.