Biochimico francese naturalizzato argentino (Parigi 1906 - Buenos Aires 1987); direttore dell'Istituto per le ricerche biochimiche di Buenos Aires e del dipartimento di biochimica dell'univ. di Buenos Aires. I suoi più importanti lavori riguardano l'isolamento dell'estere dell'uridina col glucosio-difosfato e la dimostrazione della partecipazione di tale composto alla biosintesi degli idrati di carbonio. Laddove si riteneva correntemente che il glicogeno si formasse dal glucosio monofosfato per azione di una fosforilasi, queste ricerche hanno dimostrato che durante tale sintesi l'estere del glucosio-difosfato con l'uridina in presenza di un enzima (estratto dal fegato del ratto) viene incorporato nella molecola del glicogeno. Un analogo sistema di sintesi è stato dimostrato da L. valido per l'amido. Le teorie di L., secondo le quali questi nucleotidi (dell'uridina e del glucosio-difosfato, e simili) partecipano sia alla sintesi sia alle trasformazioni dei carboidrati, hanno notevole importanza per il metabolismo di questi; così, per es., l'incapacità di certi organismi di assimilare galattosio deriverebbe dall'assenza in essi del nucleotide isolato da Leloir. Per il complesso di queste ricerche gli fu assegnato nel 1970 il premio Nobel per la chimica.