LELOIR, Luis Federico
Biochimico, nato a Parigi il 6 settembre 1906. Si trasferì giovanissimo in Argentina, assumendovi poi la cittadinanza. Laureato in medicina, ha svolto tutta la sua attività di ricerca nel campo biochimico. Assistente prima di B. A. Houssay, fu poi per un anno a Cambridge e tornato a Buenos Aires lavorò prima sull'ossidazione degli acidi grassi poi sulla proteina del sangue capace di far aumentare la pressione sanguigna (ipertensinogeno o angiotonina). Dopo alcuni anni passati negli Stati Uniti, ritornò nel 1946 in Argentina e diresse l'Istituto di ricerche biochimiche Compomar, dove nel 1950 scoprì un nuovo tipo di nucleotide, l'uridin-difosfoglucosio, a cui seguì quella di altri composti di condensazione di nucleotidi e zuccheri che hanno consentito di chiarire il meccanismo d'interconversione di glucosio e galattosio, di glucosio e acido glucuronico, la sintesi di disaccaridi (saccarosio, lattosio), di lecitine, di polisaccaridi (amido, glicogeno, ecc.). L'importanza di queste ricerche sui nucleotidi degli zuccheri e sulla loro funzione sulla biosintesi dei carboidrati gli valse il premio Nobel 1970 per la chimica.