BERLANGA, Luis Garcia
Regista di cinema spagnolo, nato a Valencia il 12 giugno 1921. Collaborò, fin dai tempi degli studi (all'IIEC di Madrid) con Juan Antonio Bardem con cui scrisse parecchie sceneggiature e diresse (nel 1951) il primo film, Esa pareja feliz. Il film, però, che cominciò a farlo conoscere al di fuori della Spagna è Bienvenido, Mr. Marshall (1952), premiato al Festival di Cannes, in cui già s'impongono quelle che diventeranno poi le sue doti più tipiche, una satira a freddo e una comicità caustica e amara, frenate solo dagl'impacci della censura statale. Tra i film di maggiore interesse su questa linea: Novio a la vista (1953), una parabola dell'infanzia in cifra caricaturale quasi alla Tati; Plácido (1961), in cui l'incontro di B. con lo sceneggiatore Rafael Azcona, in seguito anche più determinante, lo induce a risolvere in ironia crudele l'inclinazione istintiva all'umor nero; El verdugo (La ballata del boia, 1964), che vede la beffa macabra accompagnarsi implicitamente alla polemica. Costruiti invece soprattutto sui problemi della coppia e, via via, su temi più scopertamenti sessuali, i tre film seguenti, scritti sempre in collaborazione con Azcona: La boutique (1967), iberoargentino, intitolato anche Las pirañas; Vivan los novios! (1969), sui rischi di certe educazioni repressive, e, di recente, Grandeur nature (Life Size, 1973-74), realizzato in Francia in un clima quasi allucinato di favola assurda, in equilibrio fra disperazione e grottesco.
Bibl.: C. F. Cuenca, El cine de L. G. Berlanga, in Revista internacional del Cine, n. 29; G. Braucourt, L. Berlanga, créateur grandeur nature, in Ecran 74, n. 29 (con filmografia completa).