ROSALES, Luis
Poeta spagnolo, nato a Granada il 31 maggio 1910. Dopo aver aderito, a Madrid, al gruppo della rivista Cruz y Raya, di orientamento cattolico, subito dopo la guerra civile fu tra i fondatori e gl'ispiratori della corrente classicista, attorno alla rivista Garcilaso, con L.F. Vivanco, J. García Nieto ed altri. Direttore dopo il 1940 della rivista Escorial, e più tardi vicedirettore dei Cuadernos Hispano-americanos, è stato nell'ultimo decennio anche attivo pubblicista e fine critico letterario.
La partecipazione di R. al classicismo del gruppo di Garcilaso non va intesa sul piano del mero rinnovamento stilistico ma piuttosto in funzione di un'ansia di purezza a fondo religioso e, più vagamente, esistenziale, come appariva fin dal giovanile Abril (Madrid 1935). La più matura raccolta delle Rimas 1937-51 (ivi 1951) testimonia come sia rimasta tenace, benché inappagata, l'istanza di una continua ricerca spirituale, anche nella provvisorietà dell'originaria esperienza classicista.
Altre sue opere: Retablo sacro del nacimiento del Señor, Madrid 1940; La casa encendida, ivi 1949. In collaborazione con L. F. Vivanco, ha curato antologie di poesia classica e traduzioni dal latino (Virgilio), e ha scritto un dramma, La mejor reina de España.