Luisa Elisabetta di Borbone
Duchessa di Parma e Piacenza (Versailles 1727-ivi 1759). Figlia di Luigi XV, sposò, dodicenne, Filippo di Borbone. Abile e ambiziosa, mantenendo dalla Spagna stretti contatti con la Francia, facilitò l’assegnazione al marito del ducato di Parma e Piacenza col Trattato di Aquisgrana (1748). Mal rassegnandosi al possesso del piccolo Stato, si adoperò ancora, durante la guerra dei Sette anni, perché fosse assicurato a Filippo un ampliamento territoriale con la Lombardia o gli fosse dato il trono di un costituendo dominio nei Paesi Bassi. Fallite queste sue speranze, la sua influenza nella politica del ducato fu comunque determinante nell’orientamento sempre più deciso verso la Francia a scapito dell’iniziale pesante tutela spagnola. Negli anni in cui fu a Parma, favorì in ogni modo la diffusione, a corte e nello Stato, della cultura, del gusto, delle abitudini francesi, appoggiando l’afflusso, oltre che di uomini di governo, di artisti, letterati e artigiani francesi. Curò che francese fosse l’educazione dell’infante Ferdinando sotto la guida di E. de Condillac e di altri, e protesse G.-L. du Tillot, che riuscì a far nominare ministro delle Finanze e poi, alla morte di Ferdinando VI di Spagna (1759), ministro segretario di Stato. Per rafforzare l’orientamento filofrancese, avvicinando Parma all’Austria e rinsaldando l’alleanza borbonico-asburgica durante la guerra dei Sette anni, impostò una complessa politica matrimoniale, che portò la figlia Maria Elisabetta (Isabella) alle nozze con l’arciduca Giuseppe (poi Giuseppe II, 1760) e in seguito il figlio Ferdinando alle nozze con Maria Amalia d’Asburgo-Lorena. L’altra figlia Maria Luisa sposò Carlo (poi Carlo IV) e divenne regina di Spagna.