Rainer, Luise
Attrice teatrale e cinematografica austriaca, nata a Vienna il 12 gennaio 1910. Raro esempio di successo improvviso ma di breve durata, è nota soprattutto per i film girati nel suo periodo hollywoodiano, che durò solo cinque anni ma le procurò grande popolarità e due Oscar come migliore attrice protagonista, il primo nel 1937 per The great Ziegfeld (1936; Il paradiso delle fanciulle) di Robert Z. Leonard e il secondo nel 1938 per The good earth (1937; La buona terra) di Sidney Franklin.
Dal 1928 lavorò in teatro in varie città tedesche, girando nel frattempo alcuni film di genere. Nel 1933, essendo ebrea, fu costretta a lasciare la Germania. Due anni dopo si trasferì negli Stati Uniti, dove fu subito scritturata dalla Metro Goldwin Mayer per Escapade (La modella mascherata) di Leonard. Il suo volto minuto ed espressivo e la sua recitazione nervosa e patetica fecero colpo sui dirigenti dello studio; le fu così affidata la parte della moglie triste e trascurata in The great Ziegfeld. Nonostante i limiti del film, il suo stile, così diverso da quello delle attrici americane di allora, riscosse un grande successo. Nel 1937 ottenne quindi un ruolo ancora più importante, quello della protagonista di The good earth; benché l'ambientazione cinese fosse poco credibile, nel personaggio di un'umile contadina, la cui drammatica vita viene narrata dalla giovinezza alla morte, diede la migliore prova di sé, disciplinando con rigore quanto di eccessivamente melodrammatico poteva avere il personaggio. Sembrava destinata a un grande avvenire, ma, dopo altri cinque film, l'anno successivo abbandonò l'attività cinematografica. Ciò fu dovuto alla poco avveduta politica nei suoi confronti della MGM che, non sapendo come utilizzare un'attrice considerata 'difficile', le offrì dopo il 1937 solo parti non all'altezza del suo temperamento drammatico, pur se in film di registi di rilievo come George Fitzmaurice, Frank Borzage, Julien Divivier. Ma nella decisione pesò sicuramente anche l'insoddisfazione dell'attrice per un ambiente che sentiva umanamente e culturalmente estraneo. Lasciata Hollywood riprese la carriera teatrale negli Stati Uniti e in Gran Bretagna.
Puck, Galleria: Luise Rainer, in "Cinema", 1937, 33; E. Bronner, Luise Rainer, in "Films in review", 1955, 8.