LUITPOLDO di Wittelsbach, principe reggente di Baviera
Nato il 12 marzo 1821, terzogenito del re Luigi I, morto il 12 dicembre 1912. Prese parte alla campagna del 1866 contro la Prussia quale comandante di divisione, e fece la campagna del 1870-71 contro la Francia - in qualità d'ispettore generale delle truppe bavaresi - al quartiere generale del re di Prussia. Dopo la pace di Francoforte si tenne per lungo tempo lontano dalla politica, occupandosi esclusivamente d'agricoltura e di caccia. L'infermità mentale del re Luigi II chiamò più tardi L. ad attendere alle cure dello stato. Egli dapprima usò rappresentare il re nelle cerimonie di corte, e quando le condizioni del sovrano si aggravarono, L. assunse la reggenza (10 giugno 1886). Dopo soli tre giorni Luigi II moriva annegandosi nel lago di Starnberg. Il fratello e successore re Ottone essendo pure infermo di mente, L. conservò la reggenza anche sotto il regno di questo. L. si dimostrò come reggente scrupolosamente ossequioso alla costituzione dello stato bavarese, e assai più devoto all'idea dell'unità germanica e ligio alla supremazia della Casa di Hohenzollern che non i re predecessori. Aveva sposato nel 1844 l'arciduchessa Augusta figlia di Leopoldo II granduca di Toscana, e ne ebbe quattro figli; il primo gli successe nella reggenza, e fu poi, alla morte di Ottone, re di Baviera con il nome di Luigi III.