GUIMARÃES, Luiz
Poeta brasiliano, nato a Rio de Janeiro nel 1845, morto a Lisbona nel 1897. Il G. fu uno dei primi brasiliani ad assimilare i criterî estetici del parnassianismo, pur serbando una sensibilità caratteristicamente romantica: tenera e melanconica, amorosa e musicale. La sua predilezione per il sonetto rappresenta una reazione cosciente contro la prolissità degli ultimi romantici; mentre nel sobrio disegno dei suoi quadretti di genere c'è una palese influenza del Gautier e del Banville, forse anche dei contemporanei portoghesi João Penha e Goncalves Crespo: e non poco attinse pure alla lirica italiana.
Opere: Corymbos, Sonetos e rimas; Historias para gente alegre; Filigranas; Contos sem pretensão; Nocturnos; Curvas e zigzags; Biographia do pintor brasileiro Pedro Americo; Biographia do maestro brasileiro Carlos Gomes.
Il figlio Luiz G. (nato a Rio de Janeiro nel 1878), diplomatico, membro dell'Accademia, è, come il padre, poeta parnassiano.
Opere: Livro da minha alma, Lisbona 1895; Idyllios chinezes, ivi 1897; A aranha e a mosca, Lisbona 1898; Ave Maria, Rio de Janeiro 1900; IL Pedras preciosas, Montevideo 1904; Cantos de luz, Rio de Janeiro 1919; Santa Therezinha, Rio de Janeiro 1930; Samurais e Mandarins, Rio de Janeiro 1911; Hollanda, L'Aia 1926; Brasil, terra da promissão, Rio de Janeiro 1929.
Bibl.: Diccionario hist., geogr. e ethn. do Brasil, dell'Instituto Hist. e Geogr. Brasileiro, I, Rio de Janeiro 1922, p. 1462 segg.