luminescenza
luminescènza [Der. dal lat. lumen -minis "luce"] [LSF] [OTT] Uno dei due processi di emissione della luce e, in generale, di onde elettromagnetiche (l'altro è l'emissione termica): precis., quello in cui l'emissione consegue al ritorno nello stato fondamentale di atomi, o gruppi di atomi, che si erano portati in uno stato eccitato in seguito a un precedente assorbimento di energia: v. luminescenza. Per la sua contrapp. all'irraggiamento termico, la radiazione emessa per l. si chiama radiazione fredda (in partic. luce fredda); a seconda della natura del processo di eccitazione donde la l. s'origina, si parla specific. di: bioluminescenza, o anche di biofotogenesi, o di l. animale, se la l. ha la sua causa in processi biochimici; chemiluminescenza, se è dovuta a reazioni chimiche; elettroluminescenza, se è provocata da fenomeni elettrici o da cariche elettriche; fotoluminescenza (in partic., di fluorescenza e fosforescenza), se provocata da fotoni; radioluminescenza, se eccitata da radiazioni nucleari; röntgenluminescenza, se eccitata da raggi X; termoluminescenza, se consegue a un riscaldamento; triboluminescenza e piezoluminescenza, se dovuta ad azioni meccaniche (→ le singole voci). ◆ [OTT] L. atmosferica: quella prodotta nella diseccitazione di molecole e atomi dei gas atmosferici e nella ricombinazione radiativa di ioni atmosferici: v. ottica atmosferica: IV 354 a. ◆ [GFS] L. atmosferica polare: v. aurora polare: I 329 a. ◆ [OTT] L. batterica: v. bioluminescenza: I 363 b. ◆ [OTT] L. delle lucciole: v. bioluminescenza: I 362 c. ◆ [GFS] L. diurna e ai crepuscoli: v. ottica atmosferica: IV 355 b. ◆ [OTT] L. marina: v. bioluminescenza: I 363 a. ◆ [FSD] L. nei cristalli ionici: v. cristalli ionici: II 18 e. ◆ [OTT] L. notturna: v. ottica atmosferica: IV 354 b. ◆ [OTT] Apparati di misurazione della l.: v. luminescenza: III 498 f.