luogo
luògo [(pl. -ghi) Der. del lat. locus "parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta"] [OTT] L. cromatico del corpo nero: v. colorimetria ottica: I 648 b. ◆ [ASF] L. di un astro: la posizione che un astro ha sulla sfera celeste e che è espressa mediante le sue coordinate; si ha un l. apparente, vero o medio a seconda che la determinazione delle coordinate venga fatta, rispettiv., correggendole soltanto dell'effetto della rifrazione atmosferica o anche dell'aberrazione o in più anche dell'effetto della nutazione terrestre; in ognuno dei tre casi, poi, si parla di l. geocentrico oppure eliocentrico a seconda che le coordinate siano geocentriche oppure eliocentriche; infine, si ha un l. topocentrico (per gli oggetti celesti più vicini: Luna, pianeti, comete) se le coordinate sono riferite alla posizione dell'osservatore sulla superficie della Terra. ◆ [ALG] L. geometrico: una figura geometrica tutti e soli i punti della quale soddisfino una data proprietà; per es., una circonferenza è il l. dei punti del piano che hanno da un punto fisso del piano (il centro) una distanza costante (il raggio). Un l. geometrico può essere dato in vari modi, il più comune dei quali è quello d'imporre una data condizione, come ora visto nel caso della circonferenza; in tal caso, l'e-quazione del l. si può ottenere traducendo la condizione data in un legame tra le coordinate del punto generico del luogo.