Lushi Chunqiu («Annali delle Primavere e Autunni del maestro Lu»)
(«Annali delle Primavere e Autunni del maestro Lü») Opera cinese considerata dalla tradizione come una summa enciclopedica contenente dottrine della scuola dei letterati (Rujia), della scuola del maestro Mo (Mojia) e della scuola taoista (Daojia). Composto intorno al 239 a.C., il L. è attribuito a Lü Buwei, mercante dello Stato di Han e poi primo ministro dello Stato di Qin. Si ignora, in verità, quale fosse realmente la sua parte nella composizione dell’opera, sebbene sia verosimile che gli eruditi da lui guidati ne scrissero una buona porzione. Il testo è diviso in tre sezioni: la prima (ji) consta di 12 libri (juan), la seconda (lan) di 8 libri e la terza (lun) di 6. Ognuno dei 12 libri della prima sezione corrisponde a uno dei 12 mesi dell’anno, e in ciascuno si specificano le attività mensili più appropriate. Vi è inoltre anche un’ulteriore suddivisione per stagioni, ossia 3 libri per ogni stagione dedicata a un tema specifico: la vita (primavera); la musica e il sapere (estate); la guerra e la strategia (autunno); la morte (inverno). La seconda sezione, la cui suddivisione interna (8 libri in 64 capitoli) rinvia al sistema degli 8 trigrammi e 64 esagrammi dell’Yijing («Classico dei mutamenti»), tratta dei principi essenziali dell’agire umano, inteso come una delle attività del cosmo. Infine, la terza sezione raccoglie suggerimenti per la retta e virtuosa condotta del sovrano, affinché la sua azione sia sempre in armonia con il cosmo. Fatta eccezione per alcune lacune, il testo si è ben preservato nel corso dei secoli e le sue più antiche edizioni a stampa conservate risalgono al periodo Zhizheng (1341-68) della dinastia Yuan.