LUSSINPICCOLO (A. T., 24-25-26)
È la località più importante dell'isola di Lussino (provincia di Pola), un tempo capoluogo del capitanato d'egual nome, situata ad arco in fondo al porto e disposta sulle pendici della costa occidentale, 41 m. s. m. Lungo il mare sono due lunghe strade (Riva Giuseppe Garibaldi e IV Novembre) che si riuniscono alla Piazza Dante. Per il clima mite Lussinpiccolo è buona stazione invernale. Economicamente essa vive soprattutto della pesca e per l'attività dei suoi abitanti come armatori e capitani (scuola nautica molto rinomata, fondata nel 1854); esistono in paese cantieri per costruzioni in legno e in ferro. Il porto detto Valle d'Augusto, assai ben riparato e molto ampio, è uno dei migliori dell'Adriatico settentrionale e serve spesso di rifugio durante le burrasche causate dallo scirocco. Esso è profondo da 7 a 30 m. e si allunga da maestro a scirocco per 300 m., chiuso da due lingue di terra, una lunga quasi 2 km., l'altra uno. Nel 1929 vi approdarono 1458 piroscafi e velieri, stazzanti 482.000 tonn.; lo scambio delle merci fu però solo di 8094 tonn., mentre superiore alle 20.000 persone fu il movimento dei viaggiatori. Il comune contava nel 1931-6886 ab., di cui poco meno di due terzi nel capoluogo. A 3,8 km. è la minore località di Lussingrande, che si è separata nel 1595.
La cittadina, affermatasi solo nella seconda metà del sec. XIX, manca di monumenti di qualche importanza, eccetto il duomo con l'alto campanile, costruzione moderna non priva di grandiosità, e i resti della fortezza veneta, con una torre.