LÜTZOW, Ludwig Adolf, barone di
Nato il 18 maggio 1782 nelle vicinanze di Berlino, morto a Berlino il 6 dicembre 1834. Entrato nell'esercito, prese parte nel 1806 alla battaglia di Auerstädt. Rifugiatosi nella fortezza di Kolberg, compì con uno squadrone di dragoni scorrerie in quelle vicinanze, rimanendo ferito gravemente nello scontro di Naugard. Nel 1809 volle partecipare alla scorreria di F. von Schill, disapprovata, almeno ufficialmente, dallo stesso re Federico Guglielmo III di Prussia, per la liberazione della Germania dal giogo francese. Ferito di nuovo gravemente il 5 maggio nello scontro di Dodendorf, fu riammesso nell'esercito prussiano solo nel 1811. Il 18 febbraio 1813 egli fu autorizzato dal re a raccogliere un corpo di volontarî sulle retrovie degli eserciti nemici. Raccolti a Breslavia 1400 fanti e 340 cavalieri, vestiti simbolicamente a lutto, non riuscì con le numerose sue scorrerie nella Sassonia e nella Vecchia Marca a infliggere danni sensibili al nemico, e molto meno, come si era lusingato, a provocare una sollevazione in massa del popolo; anzi, il 17 giugno fu vinto presso Kitzen dal generale Fournier, alla testa di truppe francesi e wurttemberghesi, rimanendo ferito lui stesso. Riaperte le ostilità, il corpo di L., messo sotto il comando del generale Wallmoden, sostenne nelle pianure della bassa Elba varî scontri tra cui quello di Gadebusch, il 26 agosto 1813, dove trovò morte eroica il poeta Teodoro Körner, aiutante del L. Rimasto ferito anche questi, il 16 settembre, poté riunirsi al suo corpo soltanto nel novembre per operare insieme con l'esercito prussiano, in territorio francese.
Certo, i successi militari immediati realizzati dall'esigua schiera di volontarî riuniti dal L. furono scarsi, ma grandissima fu l'influenza sua come spirito animatore della gioventù. La sua azione e l'opera rapida del suo corpo leggiero hanno ispirato più d'un inno patriottico.
Bibl.: Von Jagwitz, Gesch. des Lützowschen Freikorps, Berlino 1892; G. Cardinal von Widdern, Die Streifkorps im deut. Befreiungskriege, 1894-95.