LUZZI (A. T., 27-28-29)
Paese della provincia di Cosenza, sul fianco destro silano della Valle del Crati, a 375 m. s. m.; si vuole abbia avuto origine o per lo meno nome da una casa signorile normanna alla quale si deve la fondazione, a metà circa del sec. XII della famosa abbazia cisterciense della Sambucina, di cui rimangono resti notevoli (chiesa, rifatta nel sec. XVII, con portale e altri particolari ogivali) a un'ora circa di cammino dal paese verso la Sila, e in cui dimorò, tra il 1147 circa e il 1160, Gioacchino da Fiore. Il comune di Luzzi aveva 2659 ab. nel 1815, 4042 nel 1861, 5866 nel 1921 (3014 nel capoluogo), 7266 nel 1931, occupati principalmente nell'ulivicoltura e nella pastorizia. La superficie comunale è di 75,93 kmq. Le donne conservano un costume tradizionale. Stazione ferroviaria di Acri-Bisignano sulla Cosenza-Sibari a 7 km.
Bibl.: G. Marchese, La Badia di Sambucina, Lecce 1932.