LYGINOPTERIDEAE
. Le Lyginopterideae costituiscono le Pteridosperme di organizzazione meno elevata; esse hanno dei rachidi, che per la loro struttura ricordano notevolmente quelli di alcune Coenopterideae, presentando un insieme di fasci endarchi divergenti, disposti secondo un arco aperto verso l'alto. Uno dei generi meglio conosciuti con tutti i suoi organi è Lyginopteris Potonié (Lyginodendron Williamson), che comprende alcune specie del Carbonico e del Permico, caratterizzate da un esile fusto per lo più ramificato, recante grandi fronde biforcate, conosciute sotto il nome di Sphenopteris Hoeninghausi, i cui picciuoli persistenti (Rachiopteris) erano per lo più grandi come il fusto principale. Le radici (Kaloxylon) erano in parte avventizie; la corteccia del fusto a struttura monostelica si presenta fibrosa, reticolata e rivestita di spine e di peli glandolari a capocchia. Gli ovuli (Lagenostoma) si trovano in cupole lobate, mentre il polline si originava su altre fronde più ridotte e disposto in rosette di 6-7 microsporangi biloculari fusiformi (Crossotheca). La specie più comune è Lyginopteris oldhamia, scoperta da Binney nel 1866, ma descritta completamente da Williamson solo nel 1873, particolarmente abbondante nei coal-balls della parte media e superiore dei Coal Measures del Lancashire e del Yorkshire e anche in quelli della Vestfalia.