MACAO.
– Demografia e geografia economica. Architettura
Demografia e geografia economica di Michele Castelnovi. – Il territorio della regione speciale di M. è stato restituito alla Repubblica Popolare Cinese (RPC) a seguito degli accordi bilaterali con il Portogallo nel 1999, due anni dopo Hong Kong. La storica colonia portoghese è molto più piccola dell’omologa britannica: M. ospita poco più di 624.000 ab. su circa 30 km2 (quasi completamente urbanizzati). Tuttavia, nonostante le sue dimensioni, rappresenta un laboratorio politico di rilievo, nel quale è possibile effettuare esperimenti importanti dal punto di vista economico e sociale, applicando la massima ‘un Paese, due sistemi’ formulata dal governo pechinese. Infatti, anche a M. è stato concesso lo status di autonomia, permettendo lo sviluppo di attività politiche e commerciali altrimenti vietate nel resto della RPC. Così, mentre Hong Kong mantiene in attività una delle principali borse finanziarie del pianeta (nonché uno dei principali poli di produzione industriale di beni e servizi), M. è diventata in pochi anni una sorta di Las Vegas asiatica per il gioco d’azzardo e i servizi alberghieri di lusso, capaci di ospitare milioni di visitatori ogni anno (oltre il 90% dei quali provenienti dalla Cina).
Anche a M. si svolgono libere elezioni tra partiti, organizzati in maniera indipendente (sostenuti da una significativa libertà di stampa nei mezzi di comunicazione), sia a livello di quartieri e comuni, sia a livello di governo regionale: le recenti manifestazioni di protesta a Hong Kong sono state seguite con molta attenzione dagli abitanti di M., perché gli accordi sottoscritti al momento della restituzione garantiscono tutele a Hong Kong fino al 2017 e addirittura fino al 2049 per M.: inevitabilmente, ogni evento hong - konghese viene vissuto come un’anticipazione trentennale di quel che accadrà poi anche a Macao. I rapporti con l’estero sono facilitati dalla presenza di un gran numero di individui con linguaggio occidentale fluente (inglese), non soltanto nelle mansioni più esplicitamente coinvolte nel commercio internazionale.
Architettura di Francesca Romana Moretti. – Porto di importanza strategica sulle rotte internazionali, dalla metà del 16° sec. M. , la più antica colonia europea in Cina, è stata sotto l’amministrazione portoghese, passando soltanto nel 1999 sotto la sovranità cinese.
Questo ha reso il centro della città, entrato dal 2005 a far parte della World heritage list dell’UNESCO per la sua integrità e autenticità storica, un esempio unico dell’incontro fra le influenze occidentali e quelle cinesi locali.
M. è il primo mercato del mondo per il gioco d’azzardo, l’unico legalizzato in tutta la Cina; tale lucrosa industria è stata sotto monopolio governativo fino al 2002, anno in cui, con l’apertura del mercato, molti operatori internazionali del settore sono entrati in città.
Imprenditori come Sheldon Adelson e Steve Wynn traggono dai casinò, dagli hotel di lusso e dagli shopping malls di M. profitti stimati fino a cinque volte superiori a quelli di Las Vegas. Ad Adelson, considerato fra gli uomini più ricchi degli Stati Uniti, si deve il primo casinò in stile: il Sands Macao, inaugurato nel 2005 su progetto dell’architetto statunitense Paul Curtis Steelman, che si distingue per la sua facciata in alluminio color oro e pannelli di granito nero. Fra i numerosi altri esempi simili, si ricordano: Wynn Macau (2006), su progetto di Wong & Ouyang e Mike Hong Architect; Grand Lisboa (2007), di Dennis Lau e Ng Chun Man; Venetian Macao (2007), di HKS Architects, considerato il casinò più grande al mondo e la sesta struttura architettonica più grande per superficie; MGM Grand Macau (2007), di Wong & Tung International Architects; City of Dreams (2009), su masterplan dello studio statunitense The Jerde Partnership, una struttura composta da tre alberghi, una torre residenziale e da un volume a tre piani che ospita il casinò, con al suo fianco un centro commerciale e una serie di ristoranti di lusso (una quinta torre, con destinazione albeghiera, è oggi in fase di costruzione su progetto di Zaha Hadid, 2013-17); One Central Macau (2010) di KPF, Kohn Pedersen Fox; Galaxy Cotai Resort (2011) di Simon Kwan & Associates. Con l’obiettivo di un completo ridisegno del waterfront della città, sulla base di un masterplan redatto da 5+design Team, si segnala Harbour Mile, enorme progetto che include residenze, alberghi, sale da gioco, cinema, teatri, uffici, centri espositivi ecc., in corso di realizzazione. Da ricordare infine: il Macau science center (2009) di Pei Partnership Architects e l’enorme complesso residenziale Windsor Arch, progettato da Map Architecture, in corso di realizzazione dal 2011.