Macao
(XXI, p. 721; App. III, ii, p. 1)
Nel 1976, a seguito delle vicende della politica interna del Portogallo e della successiva decolonizzazione, la Provincia d'oltremare portoghese di M. ottenne lo status di 'territorio speciale', con propri organi esecutivi e legislativi. Un accordo cino-portoghese del 1987, ratificato l'anno seguente, stabiliva il passaggio di M. alla sovranità cinese per il 20 dicembre 1999, come di fatto è avvenuto, con l'impegno della Cina, sulla base di quanto già concordato per la restituzione di Hong Kong da parte del Regno Unito, di concedere a M. lo status di 'regione amministrativa speciale', dotata di ampia autonomia, e di non modificarne, per almeno mezzo secolo, l'assetto economico e sociale.
Il territorio di M., ampio appena 17 km², al censimento del 1991 contava 355.693 ab., saliti nel 1998, secondo una stima, a 459.000, in grande maggioranza cinesi e quasi tutti accentrati nel capoluogo, Macao (propr., in portoghese, Cidade de Santo Nome de Deus de Macau). Occupazione e reddito, tradizionalmente fondati sull'attività portuale e sulla pesca, cui più di recente si erano aggiunte modeste industrie (alimentari, tabacco, fiammiferi), sono oggi assicurati in assoluta prevalenza dal turismo (7.700.000 visitatori nel 1995): un turismo il cui principale motivo di attrazione è la presenza di una decina di case da gioco.