MACBETH re di Scozia
Figlio di Finlay, fu conte di Moray sotto Malcolm II re di Scozia (1005-1034). Fin dalla fondazione del regno, la corona era passata, secondo il costume celtico, alternativamente tra il ramo maggiore e il ramo cadetto della famiglia del fondatore, Kenneth I MacAlpin (morto nell'858). In tal modo a Kenneth III succedette (1005) non il figlio Boedhe, ma il cugino Malcolm II. Questi violò la consuetudine della successione assassinando il figlio di Boedhe (1033) e, sostenuto dai nobili angli del Lothian (Scozia meridionale), assicurò la successione al proprio figlio Duncan (1034). I Celti del nord e dell'ovest parteggiavano però per Gruach, figlia di Boedhe, la quale fu sposata da M., che affermava la propria discendenza da Kenneth II ed era il capo del partito celtico. La sua posizione di comandante delle forze di Duncan, gli permise di uccidere il re a Bothnagowan (presso Elgin) e di impossessarsi del trono (1040). Per tredici anni egli governò con fortuna e col favore del popolo, compiendo anche un pellegrinaggio a Roma; ma nel 1054 Siward, conte di Northumbria, nonno materno e protettore di Malcolm figlio di Duncan, invase la Scozia con l'appoggio di Edoardo il Confessore, al quale M. aveva rifiutato di prestare il tradizionale omaggio. In una grande battaglia a Dunsinnan, presso Perth, gl'invasori disfecero M. ricuperando la Scozia meridionale. M. prolungò la lotta nelle regioni del nord, ma fu sconfitto e ucciso da Malcolm a Lumphanan (Aberdeenshire) nel 1057. La sua morte segna il trionfo degl'influssi inglesi su quelli celtici nella Scozia.
M. deve la sua celebrità a Shakespeare che ne ha fatto il soggetto di una delle sue più note tragedie, presentando tuttavia la figura del re in maniera non corrispondente alla realtà storica.
Bibl.: C. S. Terry, History of Scotland, Cambridge 1920.