MACEIÓ (A. T., 155-156)
Città del Brasile, capitale dello stato di Alagôas, sull'Oceano Atlantico a circa 9°40′ lat. S., a 210 km. da Recife. È costruita alla foce del rio Maceió su entrambe le rive di questo collegate da varî ponti; la maggior parte dell'abitato è in piano, ma alle spalle si levano colline, già occupate dagli estremi sobborghi. La località cominciò a esser popolata nel sec. XVII, come Centro di lavorazione dello zucchero di canna, ma la città vera e propria data dal 1815 circa e si è sviluppata con qualche rapidità solo nel nostro secolo. Oltre che del quartiere centrale che è sede del Governo e dei principali edifici pubblici, l'agglomerazione urbana consta del quartiere detto Jaraguá, che è principalmente un quartiere industriale, e di quello detto Levada o Ponta Grossa, a ovest, il più moderno e popolato.
Maceió ha zuccherifici, fabbriche di tessuti, di liquori, di aceto, di sigari, ecc. Il porto, di mediocre movimento, esporta soprattutto zucchero e cotone. La città è collegata per ferrovia a Recife ed è testa di una linea che penetra nell'interno fino a Palmeira; aveva nel 1920 circa 75.000 ab., nel 1932 111.723 ab.