macellaio sociale
loc. s.le m. In senso figurato, chi fa strage delle conquiste sociali; con particolare riferimento a chi non contribuisce al risanamento dei conti pubblici, o i cui provvedimenti sono ritenuti lesivi dei diritti acquisiti dai cittadini.
• [tit.] [Mario] Draghi: «Sì ai tagli, ora riforme. Evasori come macellai sociali» / «Servono interventi su lavoro e pensioni. Se l’Iva fosse pagata, il nostro rapporto debito-Pil sarebbe il più basso d’Europa» (Arena, 1° giugno 2010, p. 2, Italia & Mondo) • Forse sarà una bozza incompleta. Di certo, a leggerlo, il piano di riforme messo in piedi dal contestatissimo assessore all’Economia Alessandro Baccei tutto pare tranne che il programma di un «macellaio sociale» o l’astrusa costruzione di un freddo burocrate planato da Marte sulla felicissima terra di Sicilia. (Enrico Del Mercato, Repubblica, 4 gennaio 2015, Palermo, p. I).
- Composto dal s. m. macellaio e dall’agg. sociale.
- Già attestato nel Corriere della sera del 14 settembre 1997, p. 2, In primo piano (Giuliana Ferraino).