MACHADO y MORALES, Gerardo
Uomo politico cubano, nato a Santa Clara il 28 settembre 1871. Prese parte alle lotte contro il dominio spagnolo, dal 1895 al 1898, al seguito di Máximo Gómez; e da allora continuò ad occuparsi attivamente della vita politica dell'isola, militando nel partito liberale, finché nel 1925 fu eletto presidente della repubblica. Iniziò il suo governo il 20 maggio di quell'anno; dopo la revisione della costituzione (11 maggio 1928), che prolungava la durata dei poteri presidenziali da quattro a sei anni, nel maggio 1929 fu rieletto presidente, in via eccezionale, sino al maggio 1935. Sennonché la sua politica, assai autoritaria, suscitò presto grave malcontento: l'esercito gli rimase fedele, ma la popolazione civile, e specialmente gli studenti organizzati in società segrete, iniziarono un'accanita lotta contro di lui culminata nei torbidi dell'agosto 1931 (8-12 agosto). Il 12 agosto M. era costretto a cedere i poteri presidenziali al capo di Stato Maggiore, generale Herrara, e ad abbandonare precipitosamente l'isola di Cuba.