MACHATAS (Μαχάτας)
Supposto scultore greco del periodo ellenistico (III-II sec. a. C.) noto da due iscrizioni provenienti dal santuario di Apollo (attuale chiesa di S. Ella) ad Anaktorion (odierna Vonitza) in Acarnania. Le firme sono poste rispettivainente sotto due epigrammi da cui si apprende che un certo Laphanes, figlio di Lasthenes, dedicava una statua di Eracle ad Apollo e una statua ad Asklepios. È incerto però se M. sia l'autore delle due statue o dei due epigrammi.
Bibl.: J. Overbeck, Schriftquellen, Lipsia 1868, n. 2063 e 2064; E. Loewy, I. G. B., 452; H. Brunn, Geschichte d. gr. Künstler, I, Stoccarda 1889, p. 503; I. G., IX (i), 523; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XIV, 1928, c. 153, s. v.; M. Bieber, in Thieme-Becker, XXIII, 1929, p. 513.