MACMILLAN
. Famiglia di editori inglesi. Fondatori della ditta furono i due fratelli Daniel, nato nell'isola di Arran il 13 settembre 1813, morto a Cambridge il 27 giugno 1857, e Alexander, nato a Irvine il 3 ottobre 1818, morto a Londra il 25 gennaio 1896. Daniel fu commesso di libreria a Irvine, poi a Glasgow, a Cambridge e a Londra; nel frattempo, s'era acquistata una certa cultura, e una notevole abilità professionale. Nel 1843 impiantò a Londra una piccola azienda in Aldersgate Street, che, aiutata anche dai suoi amici J. C., A. e F. Hare, W. Hone e F. D. Maurice, gli permise di acquistare la ditta Newby di Cambridge. I due fratelli, aiutati dagli amici, cui s'erano aggiunti varî professori, poterono assorbire (1845) la ditta Stevenson, aggiungendosi un socio, Barclay, che si ritirò nel 1850. Avevano già pubblicato notevoli opere filosofiche e scientifiche; un nuovo impulso prese l'azienda editoriale con la pubblicazione (dal 1855) degli scritti di Ch. Kingsley, tanto che nel 1858 fu aperta una sede in Londra, trasferita nel 1897 in un palazzo in St Martin's Street. Nel 1893 la ditta fu trasformata in una società a responsabilità limitata, e ne divenne presidente Frederick, figlio di Daniel, nato il 5 ottobre 1851, creato sir nel 1909. L'azienda crebbe ancora ed è oggi una delle più importanti case editrici del mondo; intormo ad essa sono sorte altre aziende che portano lo stesso nome ed esercitano l'editoria negli Stati Uniti e nei principali Dominions.