macro-
[da μακρο-, derivato dall’agg. gr. μακρός «lungo», «esteso», «grande», già usato come primo elemento compositivo di sostantivi e aggettivi]. – Confisso oggi impiegato in parole di origine dotta e nella formazione di termini tecnico-scientifici e di parole nuove. L’accezione semantica con la quale è più frequentemente usato esprime il valore di ‘grandezza’ della base lessicale alle quale è anteposto, spesso in contrapposizione a micro- ‘piccolo’, come nelle espressioni recenti macroprovincia (con l’aggettivo correlato macroprovinciale), macroregione e macrostato. In medicina e biologia fa generalmente riferimento a organi che presentano uno sviluppo alterato o eccessivo e si alterna a volte con mega- (meno spesso con megalo-), ma ripropone anche il significato etimologico di ‘lungo’ in opposizione a brachi- ‘breve, corto’, come in macrognatia e brachignatia che designano rispettivamente lo sviluppo eccessivo o troppo ridotto delle ossa mascellari. Alcuni termini specialistici di altri settori scientifici possono esprimere anche il concetto di ‘relativo a un’analisi complessiva, generale, sistematica’, come nei s. f. macroquestione o macroeconomia.