macronismo
s. m. La strategia di innovazione politica promossa da Emmanuel Macron.
• Nonostante un duplice e funambolico passato di alto funzionario della République divenuto poi per qualche anno strapagato banchiere privato d’affari specializzato in fusioni-acquisizioni, la nuova étoile ha sfornato il libro «Rivoluzione», presentandosi come l’«innovatore» di cui la Francia ha bisogno per «entrare nel XXI secolo» e dire adieu alla veteropolitica e vetero-economia. Risultato: palasport stracolmi per i comizi, valanga di adesioni di socialisti, centristi e neogollisti convertiti al «macronismo», impennata nei sondaggi fino a raggiungere in testa la leader dell’ultradestra xenofoba ed antieuropea Marine Le Pen, (Daniele Zappalà, Avvenire, 16 aprile 2017, p. 14, Mondo) • Fanno parte della squadra iniziale, i primi convertiti al macronismo, due politici socialisti (e che dal Ps hanno preso le distanze), Richard Ferrand e Gérard Collomb. (Leonardo Martinelli, Secolo XIX, 8 maggio 2017, p. 2, Primo piano) • Sulla svolta nella politica francese interviene anche il politologo Marc Lazar, stupito per l’entusiasmo che in Italia sta riscuotendo il macronismo. «Non dimentichiamo», dice, «che l’estrema destra nel mio Paese non è mai stata così forte e che l’astensionismo al secondo turno non è mai stato così forte». (Mario Ajello, Messaggero, 13 maggio 2017, p. 11, Primo Piano).
- Derivato dal nome proprio (Emmanuel) Macron con l’aggiunta del suffisso -ismo.