macroprudenziale
(macro prudenziale), agg. Nell’eco-nomia e nella finanza, relativo alle strategie decisionali finalizzate a salvaguardare la stabilità del sistema finanziario nel suo insieme.
• [Mario] Draghi approva la scelta degli ammortizzatori sociali, ma raccomanda al governo una «riforma organica» che copra «l’insieme dei lavoratori, tutelandoli dal rischio-disoccupazione, favorendone il rientro nell’attività produttiva». [...] Sulle banche, Draghi svela che è allo studio un nuovo sistema di «vigilanza macroprudenziale» da affiancare alla tradizionale supervisione sulle singole istituzioni. (Elena Polidori, Repubblica, 22 febbraio 2009, p. 10) • Per l’ad [Fabrizio Viola], a dilatare i tempi delle nozze hanno contribuito «la crisi greca, le turbolenze della Cina e la valutazione Srep», con cui l’Eurotower sta esaminando la solidità macroprudenziale delle maggiori vigilate. Sono i crediti deteriorati, che Mps ha per 45 miliardi, a frenare la redditività, e al contempo gli ammiratori. (Andrea Greco, Repubblica, 16 settembre 2015, p. 24, Economia) • La politica macro prudenziale deve avere connotati anticiclici ‒ regole dolci nelle recessioni, regole severe nelle espansioni ‒ ed utilizzare strumenti e modalità che riguardano la totalità degli intermediari. La politica di vigilanza è ancillare a quella macro prudenziale: quindi deve avere carattere strutturale, non congiunturale, e riguardare singoli intermediari, non il sistema nel suo complesso. (Donato Masciandaro, Sole 24 Ore, 3 aprile 2016, p. 1, Prima pagina).
- Adattato dall’ingl. macroprudential.
- Già attestato nell’Unità del 7 ottobre 2003, p. 16, Economia e lavoro.
> microprudenziale.