Scrittrice francese (Le Havre 1608 - Parigi 1701), sorella di Georges. Il suo nome è legato alla fortuna del romanzo sentimentale intorno alla metà del sec. 17º; pubblicò sotto il nome del fratello, e con la sua collaborazione, Ibrahim ou l'illustre Bassa (10 voll., 1641), Artamène ou le Grand Cyrus (10 voll., 1649-53), La Clélie, histoire romaine (10 voll., 1654-60), Almahide ou l'Esclave reine (8 voll., 1660). Le Grand Cyrus e Clélie (in cui è descritta la celebre "Carte du Tendre", una specie di mappa del paese dell'amore e della galanteria) sono considerati i suoi capolavori; sotto il velo della storia orientale o romana, vogliono rappresentare gli ideali della società del tempo, colta e raffinatissima. Scrisse pure le Conversations sur divers sujets (1680, con varî volumi di nuove conversazioni: 1686, 1688, 1692) e Fables (1685).