Madonne mie, vedesti voi l'altr'ieri
Sonetto attribuito a D. da un certo numero di codici - fra i quali il Braidense Ag. XI 5, i Marciani IX ital. 191 e IX ital. 679, il Riccardiano 2846 - ma appartenente secondo il Barbi (che peraltro in Studi 54 e 60 reca e discute l'incipit nella forma Madonne, aldì, vedeste voi l'altreri) a un rimatore veneto, piuttosto che toscano.
Per la lezione del verso qui a lemma, oltre l'edizione del '21 (p. 141), si veda D. De Robertis, Censimento dei manoscritti di rime di D., in " Studi d. " XL (1963) 454; XLII (1965) 433.