maestà (maiestà; maiestade)
Esclusivo del Convivio, ricorre per lo più nella forma latineggiante ‛ maiestade ', mentre ‛ maestà ' si registra solo due volte (II V 7, III XV 5) e ‛ maiestà ' una volta (IV VIII 16). È usato come appellativo di suprema eccellenza e dignità, in riferimento a Dio (II V 7 la Maestà divina, III XV 5), o all'Impero: IV IV 1 e 7, VIII 4 imperiale maiestade; VI 2, VIII 5, 11 e 16, IX 1.
Cfr. anche IV III 9, secondo una lezione della Simonelli non accolta nella '21 né in Busnelli-Vandelli: la seconda [ragione] è l'eccellentissima [a]u[to]ritade de la [imperi]ale maiestade.